martedì 22 dicembre 2009

1 Gennaio 2010 - Maria Ss. Madre di Dio

Dio è Amore. Da questo amore ha origine e sussistenza il mondo, il tempo, la storia, la vita dell'universo... tutto viene da Dio, tutto è sostenuto da Lui, tutto è orientato verso Dio. Di Cristo Figlio di Dio giustamente si dice: "Ieri, oggi e sempre: Egli è il Salvatore". Ogni tempo trova in Cristo e nell'amore di Dio luce e significato pieno. La liturgia ci aiuta a venerare e a celebrare Maria Ss. Madre di Dio. È lei che ha accolto e generato nel tempo e nella storia il Figlio di Dio, è lei che ci ha portato il Salvatore. Lei ha dato tutta la sua opera e la sua collaborazione alla missione di Gesù Salvatore.
Mentre iniziamo un nuovo anno non affidiamoci agli oroscopi o alla magia per cercare soccorso o luce; affidiamoci a Dio e cerchiamo soccorso e luce in Dio e soltanto in Lui.
Sulla soglia di un nuovo anno e di un tempo così significativo facciamoci dono di una benedizione, cioè di una parola che parta dal cuore e diventi preghiera e carità per chi ci vive accanto.
Il vangelo ci indica la strada della benedizione: è la strada di Betlemme. Infatti Dio è tra noi, è con noi; Dio ci è venuto incontro, è dentro la nostra storia. Ora siamo noi che dobbiamo muovere i passi verso di Lui: siamo noi che dobbiamo aprirci, affinché la Luce entri e illumini la nostra vita.
Maria Ss. è la donna che ha ascoltato la voce di Dio, lo ha accolto, ha obbedito alla sua volontà; è stata attenta a cogliere tutti i segni di Dio per rinnovare ogni giorno il suo "sì".
Maria ha saputo sempre cantare il suo Magnificat, il suo ringraziamento. "Maria nella stalla di Betlemme, con in braccio il bambino Gesù, è l'immagine della gioia, è il massimo della gioia. Infatti quando c'è Dio, si può vivere anche in un tugurio ed essere contenti; quando c'è Dio si può essere poveri e ammalati, ma pieni di gioia.
Maria è la donna della fede, accanto a Gesù piccolo e bisognoso di tutto, accanto a lui nella vita di Nazareth, sul Calvario e nella gioia della resurrezione.
In questo giorno la Chiesa invoca anche la benedizione e la pace sul mondo intero, perché il tempo e la storia siano secondo il progetto di Dio che vuole gli uomini tutti fratelli, perché suoi figli.
Molti sono i problemi, i drammi, le ingiustizie e le guerre del nostro tempo. Per questo occorre pregare e impegnarci, conoscere le situazioni dei popoli e portare nella nostra storia così piena di conflitti la luce della parola e dell'amore di Dio e l'insegnamento del magistero della Chiesa.
Per questo vi auguro la pace. Augurare la Pace è augurare l’incontro con Dio. Tutti gli uomini, come te e come me, possano conoscere Dio non solo nelle Liturgie della Chiese o nelle preghiere di Sinagoghe e Moschee, ma lo possano conoscere anche nell’incontro con l’altro, nell’ascolto reciproco, nell’aiuto nelle difficoltà, nel perdono dopo lo scontro, nell’amore che possiamo darci sempre e in ogni occasione.
Sia Pace in te… Sia Dio in te!
Sia Pace nel mondo… Sia Dio in ogni uomo.

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